Report CSI Articoli Sportivi: i trend principali dell'edizione 2022-2023

Competitive Data ha completato l’analisi dei bilanci delle società di capitali appartenenti al settore della produzione e vendita di Articoli Sportivi per il triennio 2019-2021.

 

FATTURATI IN CRESCITA

Il  fatturato aggregato delle prime 176 aziende del settore Articoli Sportivi fa registrare una crescita del +21,8% nel 2021, dove la performance migliore spetta alle regioni del Nord Ovest con una crescita del +23,7%, seguite dalle regioni del Nord Est in rialzo del +21,4%, non molto distanti dalle regioni del Centro con il +20,6%, ed infine le regioni del Sud e delle Isole con un incremento del +11,0%.

 

AREA GEOGRAFICA FATTURATO 2021
(migl. euro)
NORD OVEST 3.250.008
NORD EST 4.175.044
CENTRO 61.548
SUD E ISOLE 362.626
TOTALE 7.849.226
 

 

La crescita più sostenuta spetta alle aziende con fatturato superiore ai 40 milioni di euro (+23,5%). Un’ottima performance fanno registrare anche le aziende con fatturato compreso tra 10-40 milioni di euro in progressione del +20,6%; chiudono in controtendenza invece le imprese con fatturato inferiore ai 10 milioni di euro, in flessione del -2%.

 

VALORE AGGIUNTO SUGLI SCUDI

Il valore aggiunto riesce e fare meglio dei fatturati e segna una progressione del +31,3% nel 2021; questa volta in grande spolvero sono le regioni del Centro (+48,4%), seguite al secondo posto dalle regioni del Nord Est (+31,8%), quindi le regioni del Sud e Isole (+31,1%), ed infine le aziende del Nord Ovest (+30,1%).

 

UTILI OLTRE LE ATTESE

Gli utili nel 2021 segnano un exploit del +128,9%, per un controvalore di 522.584.000 euro (erano 228.270.000 euro nel 2020).

Anche l’incidenza percentuale dell’utile sul fatturato quasi raddoppia nel 2021 e si porta al 6,7%, era il 3,5% del 2020.

Una situazione di deciso miglioramento caratterizza l’analisi dei risultati di esercizio: le aziende che registrano un utile crescono dalle 139 unità del 2020 alle 158 del 2021, mentre sono in flessione le aziende in perdita, che passano dalle 37 del 2020 alle 18 del 2021.

 

GLI INDICI DI REDDITIVITA’ 

Aggregando i bilanci delle società che realizzano nel settore degli articoli sportivi una quota superiore al 50% dei ricavi si ottiene il bilancio somma settoriale, dal quale vengono calcolati i valori medi di riferimento con cui confrontare le performance aziendali.

  • Il ROE, Return on Equity, è il rapporto tra Utile e Patrimonio netto e rappresenta la redditività per i soci. Il ROE medio nel 2021 cresce al 13,0%, era l’8,8% nel 2020.

  • Il ROI, Return on Investment, è il Risultato operativo (ottenuto sottraendo dai ricavi tutti i costi operativi) sul Capitale investito netto (cioè l’attivo di Stato Patrimoniale al netto dei fondi di rettifica). Il ROI medio nel 2021 è stato pari al 12,8%, contro l’8,7% del 2020.

  • Il ROS, Return on Sales, è il rapporto tra il risultato operativo e i ricavi e rappresenta il margine operativo sulle vendite. Anche il ROS migliora nel 2021 attestandosi al 7,0%, era il 5,3% nel 2020.

Situazione di miglioramento anche per L’EBITDA margin che nel 2021 si attesta al 9,3%, contro l’ 8,5% del 2020.

  Redditività articoli sportivi

 

RISCHIO FINANZIARIO 

Il rapporto di indebitamento, o Leverage, nel 2021 risulta in leggero miglioramento, attestandosi sul valore di 2,0, rispetto a 2,3 nel 2020.

In frazionale aumento chiudono gli oneri finanziari sul fatturato, passati dallo 0,4% del 2020 allo 0,5% del 2021.

 

Acquista il report completo con:

  • il bilancio medio settoriale nel triennio 2019-2020-2021: calcolato aggregando le aziende con una percentuale di specializzazione nel settore superiore o uguale al 50% del fatturato totale, con fatturato significativo, e attive in tutti gli esercizi considerati;
  • il bilancio medio delle aziende Top Performer nel triennio 2019-2020-2021: calcolato estrapolando e aggregando dal bilancio somma di settore un sotto-campione di aziende accomunate da indicatori di redditività più che soddisfacenti;
  • gli indicatori medi settoriali per regione;
  • il ranking delle prime 280 aziende per 31 indicatori economici e finanziari nel triennio 2019-2020-2021: ROA, ROI, ROS, ROE, Ebitda, Ebitda margin, indice di liquidita’, margine di disponibilita’, indice di indebitamento a breve termine e lungo termine, rapporto d’indebitamento, copertura delle immobilizzazioni finanziarie, indice di indipendenza finanziaria,  debt/equity, debt/ebitda, margine di tesoreria, margine di struttura, capitale circolante netto, indicatori della gestione corrente, rotazione capitale investito, rotazione capitale circolante lordo, giacenza media delle scorte, durata media dei crediti, durata media dei debiti, indicatori di produttivita’, ricavi netti, ricavi pro-capite, valore aggiunto pro-capite, costo del lavoro pro-capite. Nel ranking le aziende vengono messe a confronto anche con la media settoriale ed i top performer per ciascun indice, per avere una vista immediata di chi ottiene le performance migliori per ciascun indice;
  • il bilancio riclassificato di ciascuna azienda nel triennio 2019-2020-2021, con 31 indicatori economici e finanziari: la riclassificazione dei bilanci, ufficialmente depositati presso le camere di commercio di competenza e di pubblico dominio, avviene secondo la disciplina e le consuetudini comunemente accettate dal mondo accademico e professionale in materia di principi contabili;
  • le operazioni straordinarie per l’intero settore;
  • l’anagrafica completa di ciascuna azienda con gli azionisti, le percentuali di possesso, e le partecipazioni detenute in imprese controllate e collegate.

 Articoli Sporivi

Lascia un commento

Tutti i commenti vengono moderati prima della pubblicazione